Ricevo da Giovanni la seguente domanda:
Buongiorno Professore,
potrebbe spiegarmi come risolvere i seguenti problemi?
1) Sia \(C\) il centro di una circonferenza passante per \(A(-8;0)\) e tangente in \(O(0;0)\) alla retta di equazione \(4x-3y=0\). Determinare le equazioni delle rette \(t_1\) e \(t_2\) uscenti da \(S(-11;2)\) e tangenti alla circonferenza. Determinare per quali valori del parametro \(k\in \mathbb{R}\) le rette di equazione \(y=2x+k\) incontrano la circonferenza in punti del \(2^\circ\) quadrante. Determinare inoltre graficamente i punti \(P(x;y)\) appartenenti al semipiano \(\alpha_1 : x+y\ge 0\) tali che \(PC\le 3\).
2) Scritta, nel piano \(xOy\), l’equazione della circonferenza \(\gamma\) avente il centro sulla retta \(y=-3x\) e tangente ai lati della striscia delimitata dalle rette \(r: x+y+4\sqrt{2}=0\) e \(s: x+y-4\sqrt{2}=0\), indicare con \(A\) e \(B\) i punti d’intersezione di \(\gamma\) con i semiassi \(x\) e \(y\) positivi. Determinata, poi, l’equazione della parabola \(\varphi\) passante per \(A\), \(B\) e \(C(0;-2)\), rispondere ai seguenti quesiti:
a) sull’arco \(AB\) di \(\varphi\) determinare un punto \(P\) in modo che risulti uguale a \(2k\) (\(k\in \mathbb{R}^+\)) l’area del quadrilatero \(APBO\). Qual è il valore massimo dell’area? E in tal caso \(P\) dove si trova?
b) Calcolare l’area della regione finita di piano delimitata da \(\varphi\) e dalla retta \(AB\).
Grazie.
Gli rispondo così:
Caro Giovanni, ![figura1084]()
nel primo caso ricaviamo l’equazione della circonferenza imponendo il passaggio per \(A(-8;0)\) alla circonferenza del fascio \(k(4x-3y)+x^2+y^2=0\), costituito da tutte le circonferenze tangenti nell’origine alla retta \(4x-3y=0\): ottenuto \(k=2\), si ha la circonferenza di equazione \(x^2+y^2+8x-6y=0\), di centro \(C(-4;3)\) e raggio \(r=5\). Imponendo alla retta del fascio proprio di centro \(S\), di equazione \(mx-y+11m+2=0\), di avere distanza \(5\) da \(C\), si ottiene: \[\frac{\left| -4m-3+11m+2 \right|}{\sqrt{1+{{m}^{2}}}}=5\to\] \[\to12{{m}^{2}}-7m-12=0\to \]\[\to m=\frac{4}{3}\vee m=-\frac{3}{4}\to \]\[\to{{t}_{1}}:y=\frac{4}{3}x+\frac{50}{3},{{t}_{2}}:y=-\frac{3}{4}x-\frac{25}{4}\quad .\]
Le rette del fascio \(y=2x+k\) soddisfano la richiesta del problema se incontrano l’arco della circonferenza di estremi \(A(-8;0)\) e \(B(0;6)\) appartenente al secondo quadrante: troviamo quindi i valori di \(k\) per i quali si ha il passaggio per \(B(0;6)\), cioè \(k=6\), e la tangenza in \(T\) all’arco \(AB\), cioè, imponendo la distanza dal centro pari al raggio, \(\left| -11+k \right|/\sqrt{5}=5\to k=11+5\sqrt{5}\); quindi, la condizione è verificata per \(6\le k\le 11+5\sqrt{5}\). Infine, il segmento circolare definito dalla corda \(FG\) del cerchio di centro \(C\) e raggio \(3\) è l’insieme dei punti \(P\) del semipiano \(\alpha_1\) tali che \(PC\le 3\).
Nel secondo caso, si osserva che il centro di \(\gamma\) deve appartenere anche alla retta dei punti equidistanti dalle tangenti \(r\) e \(s\), cioè la retta \(y=-x\), e quindi il centro è necessariamente l’origine \(O(0;0)\) del riferimento, e il raggio la distanza di \(O\) da una delle tangenti, cioè \(4\), da cui l’equazione di \(\gamma\): \(x^2+y^2=16\). I punti \(A(4;0)\), \(B(0;4)\) e \(C(0;-2)\) definiscono univocamente una parabola \(\varphi\) con asse parallelo all’asse \(x\), cioè con equazione \(x=ay^2+by+c\):\[4a-2b+c=0\wedge 16a+4b+c=0\wedge c=4\to \]\[\to a=-\frac{1}{2},b=1,c=4\] da cui l’equazione di \(\varphi\): \(x=-\frac{1}{2}{{y}^{2}}+y+4\). Per rispondere al primo quesito, osserviamo che l’area \(S\) di \(APBO\) si può ottenere come somma delle aree dei triangoli \(BOP\) e \(AOP\), aventi entrambi base \(4\) e altezza rispettivamente l’ascissa e l’ordinata di \(P\), per cui, posto che \(0\le y \le 4\): \[S=2\left( -\frac{1}{2}{{y}^{2}}+y+4 \right)+2y=-{{y}^{2}}+4y+8\] per cui l’equazione parametrica da discutere risulta essere \({{y}^{2}}-4y-8+2k=0,\ 0\le y\le 4\). Possiamo procedere in modo geometrico-analitico, ponendo \(Y=y^2\), e discutendo nel piano \(y-Y\) il seguente sistema parabola-fascio improprio di rette:
\[\left\{ \begin{array}{lll} Y=y^2 \\ Y-4y-8+2k=0 \\ 0\le y \le 4 \end{array} \right.\]
da cui si deduce che per \(k=4\) la retta del fascio passa per entrambi gli estremi \((0;0)\) e \((4;16)\) dell’arco della parabola \(Y=y^2\), mentre per \(k=6\) si ha che la retta è tangente all’arco: il problema ammette due soluzioni per ogni \(k\) tale che \(4\le k \le 6\) (per \(k=6\) le soluzioni sono coincidenti). Poiché \(2k\) è massimo per \(k=6\), e vale \(12\), questo è il massimo valore possibile per l’area \(S\) di \(APBO\), e in tal caso si ha \(P(4;2)\).
L’ultima questione può essere risolta osservando che la tangente in \(P\) a \(\varphi\) è necessariamente parallela alla corda \(AB\), essendo \(P\) il punto di ordinata media dell’arco \(AB\), quindi la sua equazione è \(y=-x+6\), e \(F(6;0)\) l’intersezione di tale retta con l’asse \(x\): si può quindi applicare il teorema di Archimede per l’area \(S_P\) del segmento parabolico, osservando che il parallelogramma \(AFGB\) in cui tale segmento risulta inscritto ha area \(2\cdot 4=8\), quindi \[{{S}_{P}}=\frac{2}{3}\cdot 8=\frac{16}{3}\quad .\]
Massimo Bergamini